Il fascino imperdibile della RORC Caribbean 600 | Pirelli

Il fascino imperdibile della RORC Caribbean 600

 

«Questi mesi di break mi servivano proprio. Alla fine della Route du Rhum ero sfinito, avevo completamente finito le energie. Pensare alla barca mi faceva male alla testa dopo la stagione da ultramaratoneti che abbiamo fatto. Ma ora siamo all'inizio della stagione e sono carico a pallettoni per far volare “Alla Grande Pirelli”. Il primo obiettivo è quello di verificare che la barca sia in perfetto stato. Le barche a vela da regata vivono sempre un compromesso tra affidabilità e performance. Quindi siamo in cantiere dove stiamo verificando ogni pezzo della barca e come renderlo indistruttibile ma anche efficace». Ambrogio Beccaria è arrivato in Guadalupa a fine gennaio e ha postato su Instagram tutto il suo hype per la stagione che ha davanti.

Si sta preparando per la RORC Caribbean 600, che affronterà a bordo della sua “Alla Grande Pirelli”, il Class40 costruito nel cantiere italiano Sangiorgio Marine, rimasta in Guadalupa dopo la sfiancante Route du Rhum. E lì rimarrà fino a primavera, quando ci sarà da girare tra i venti, i mari e le isole dei Caraibi. La partenza è fissata per il 20 febbraio 2023, nell'isola di Antigua, dove sarà piazzata anche la linea del traguardo, in una regata in cui, seppur in pieno inverno, c'è quasi sempre sole e i caldi alisei pronti a spingere le barche in corsa sulle onde dell'oceano.

Nata nel 2008, questa regata è già diventata un punto di riferimento per velisti e appassionati. C'entra sicuramente il percorso, uno zigzag – che per la forma somiglia a un 8 – tra posti magnifici e panorami incredibili, tra Saint Barth e Saba, Saint Kitts & Nevis, poi Saint Maarten e a sud intorno alla Guadalupa, per undici isole totali. Circa seicento miglia nautiche – come si può intuire dal nome – in scenari da sogno, con la tattica a farla sempre da padrona: in questi contesti ci sono da sfruttare sempre venti e correnti, c'è la possibilità di andare forte, e il rischio che è sempre una componente di certe regate.

Nel 2009 c'è stata la prima edizione ufficiale della RORC Caribbean 600, con il trimarano Orma 60 Region Guadeloupe di John Burnie a stabilire il primo record in fatto di tempi; l'Icap Leopard di Mike Slade è stato il primo monoscafo a trionfare; il Cookson 50 Lee Overlay Partners di Adrian Lee è stato il primo vincitore assoluto della competizione. Nel primo decennio di storia della regata, le barche americane hanno dominato nelle acque del Caribe, vincendo il Rorc Caribbean 600 Trophy in sei occasioni. D'altronde ha vinto una barca con bandiera a stelle e strisce anche nel 2022: il vincitore assoluto della 13a edizione del Rorc Caribbean 600 è stato Pac52 Warrior One, che a bordo aveva anche Richard Clarke – quattro volte olimpionico per il Canada e vincitore della Volvo Ocean Race – nelle vesti di tattico.

Il programma prevede undici giorni di appuntamenti, con tutte le specifiche tipiche degli eventi e delle regate organizzate Royal Ocean Racing Club – un circolo velico britannico fondato nel 1925, tra i maggiori organizzatori di regate d'altura del Regno Unito, che alle regate caraibiche aggiunge  la celebre Fastnet race e l'Admiral's Cup.

Nel 2023 il sipario si alza già martedì 14 febbraio, con prime regate costiere intorno ad Antigua. La quattordicesima RORC Caribbean 600, però, inizierà una settimana dopo, lunedì 20 (ore 16:00 italiane). E la premiazione sarà venerdì 24.

Tra le barche coinvolte ci saranno undici multiscafi e diverse barche con equipaggi numerosi, ma anche imbarcazioni più piccole. Ci saranno una decina di Class40, pronti a questo slalom speciale tra le isole. Tra loro, appunto, “Alla Grande Pirelli” di Ambrogio Beccaria: il navigatore milanese, classe 1991, proverà a ripetere gli ottimi risultati della Route du Rhum, quando a fine novembre 2022 si è classificato al secondo posto di categoria e primo fra gli italiani, dopo aver attraversato l'Atlantico in quattordici giorni, sette ore e ventitré minuti. La RORC Caribbean 600 sarà una regata decisamente diversa, ma lo spirito con cui Ambrogio l'affronta sarà lo stesso, provando a migliorare e affinare ancora di più la sua relazione con la barca che ha contribuito a progettare e che lo accompagnerà fino al 2024.