Formula 1®: Pirelli supera la prova del 9... anni insieme! | Pirelli

Formula 1®: Pirelli supera la prova del 9... anni insieme!

Formula 1®: Pirelli supera la prova del 9... anni insieme!

In Formula 1® tutto corre. Come potrebbe il tempo comportarsi diversamente?
Tutto corre e passa. Si disperde in una scia acustica che insegue quella colorata già lontanissima all'orizzonte. Storie che, lette al presente, sembravano inesauribili e lì da sempre, all'esame di un annuario appaiono oggi per quello che sono state: delle folgori, magari; intentissime e vibranti. Ma concluse.
Cinque stagioni disputate finora, iniziando nel 2011. Un'ultima stagione, nel 2016, a chiudere il secondo triennio. E quindi via con altri tre anni, fino al 2019, così come da accordo siglato lo scorso ottobre. In questa Formula 1® che tutto consuma, i nove anni di fila che Pirelli si appresta a concretizzare sui circuiti da Gran Premio iniziano prendere le caratteristiche di un'epoca lunga. Tanto da porsi la domanda: quante sono le realtà, tecniche e umane, che nel Circus hanno vissuto avventure più prolungate?    
Scremiamo partendo dalle presenze più radicate, non a caso considerate oggi la storia della Formula 1®. La Ferrari, per iniziare: ha gareggiato dalla stagione iridata inaugurale, nel 1950; da lì non ha saltato che una manciata di week-end. Poi Monza. Il circuito dell'Autodromo, oltre a essere da sempre il teatro delle massima velocità, ha ospitato tutte le edizioni del GP Italia eccetto quella del 1980, quando per una lotta politico-sportiva venne preferito il tracciato di Imola, che di lì in poi rimase nel campionato fino al 2006 ma con la bandiera di San Marino. 

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La saga del motore Honda turbo
Questi sono i capisaldi storici di una F1® che conta oggi 66 edizioni con validità iridata. Ma le storie durate davvero tanto sono abbastanza poche. Senna, per esempio. Oggi, a 21 anni dalla sua tragica scomparsa, lo si ricorda come una storia infinita. Eppure ha corso nei Gran Premi appena dieci stagioni complete. L'undicesima, nel 1994, fu quella mozzata alla terza gara, a Imola. La grande saga del motore Honda turbo, che proprio a Senna deve i suoi giorni più fulgidi, durò la seconda metà del Mondiale 1983 e quindi nove stagioni complete, fino al termine del '92. Poi tornò come motorista dal 2000 al 2005, per trasformarsi in costruttore completo per il trienno 2006-2008. E persino il grande Juan Manuel Fangio, primo campionissimo del Circus con i suoi cinque titoli conquistati negli Anni Cinquanta, disputò appena sette stagioni complete e non consecutive (nel 1952 non gareggiò), più uno scampolo del 1958.   

Gommisti, in pochi hanno attraversato le epoche
Altri tempi. Altri riferimenti, anche temporali e di impegno totale, dato che fino a tutto il 1994 la stagione iridata contava al massimo 16 GP, contro i 19 del campionato appena concluso e i ventuno attesi per il 2016. E se si fanno i conti con quelli che la F1® definisce supplier (fornitori nel gergo automobilistico, ma in realtà spesso partner per ricerca e sviluppo, così come avviene oggi per Pirelli), parecchie epoche assumono il loro reale peso temporale. In campo pneumatici, il marchio più longevo è quello di Goodyear, presente ininterrottamente dal 1965 al '98 e con il record di 368 vittorie, molte delle quali in qualità di mono-fornitore. Spiccano anche le 13 stagioni consecutive di Bridgestone, in pista dal 1998 al 2010. Ma se alle nove dell'epoca attuale si aggiungono le stagioni dal 1950 al '57, ecco Pirelli assume un peso storico di grande rilievo. Maggiore di quello di altri marchi che hanno fatto la storia delle corse: Firestone con le sue sette stagioni dal 1966 al '72; Continental ed Englebert con una decina di GP a testa negli Anni Cinquanta. Maggiore della stessa Michelin, presente in F1® per 13 stagioni divise in due periodi netti, dal 1078 all'84 e dal 2001 al 2006.         
La gamma P Zero si prepara quindi alla seconda metà dei suoi nove anni come partner della Formula 1® moderna. C'era quando i Gran Premi assunsero valenza iridata, nel 1950. C'è oggi. Nel segno di una continuità storica che la avvicina a pietre miliari quali la Ferrari e i GP d'Italia e Gran Bretagna.