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La biodiversità lungo la catena del valore

Al Salone della CSR 2025, Pirelli presenta il suo approccio integrato alla biodiversità come leva di innovazione, competitività e responsabilità ambientale

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Dopo avere compreso che è necessario imparare ad abitare il cambiamento e saper sfidare le contraddizioni, i temi delle ultime due edizioni de Il Salone della CSR e dell'innovazione sociale, quest'anno l'appuntamento culturale con aziende e associazioni, tenutosi presso l'Università Bocconi dall'8 al 10 ottobre, ha provato ad esplorare prospettive e sviluppi futuri sul piano ambientale e rigenerativo, oltre che lavorativo, culturale, finanziario e tecnologico.

Come emerso nel panel dal titolo Impegno per la biodiversità, una leva strategica, che ha visto la partecipazione di Eleonora Pessina, Group Sustainability Officer di Pirelli, preservare il capitale naturale e avviare piani di rigenerazione urbana e ambientale, a partire da interventi mirati su aree localizzate, non è più un'opzione rinviabile. Tanto più che l'impegno nella gestione degli ecosistemi è un elemento fondamentale per definire strategie innovative e sperimentare nuove soluzioni. In questi anni Pirelli ha dimostrato una profonda attenzione rispetto al tema della biodiversità, promuovendo iniziative che consentono di valutare l'impronta ambientale dei propri prodotti e processi lungo tutta la catena di valore. «Questo ci ha permesso di agire in modo specifico», spiega Eleonora Pessina. «La biodiversità è un tema fortemente legato al territorio, a differenza del cambiamento climatico, che ha un impatto su scala globale. Ogni sito, materiale, prodotto di ogni luogo ha un suo impatto, dipendenza e caratteristica. Il nostro stabilimento di Bollate, per esempio, ha un impatto diverso del nostro stabilimento di Silao in Messico, o di Campinas in Brasile. Ognuno ha elementi di attenzione caratteristici dell'area in cui si trova».

Per consentire un impatto concreto e fattuale sulla tutela della biodiversità, Pirelli ha deciso di adottare l'approccio LEAP (Locate, Evaluate, Access, Prepare), che consiste nell'identificare dove e come le attività aziendali interagiscono con l'ambiente naturale e sociale; analizzare le dipendenze dell'azienda dalle risorse naturali e sociali, nonché gli impatti positivi e negativi che le attività aziendali generano su di esse; valutare i rischi e le opportunità rilevanti derivanti dalle dipendenze e dagli impatti identificati; sviluppare piani d'azione e strategie per gestire i rischi e cogliere le opportunità, integrandoli nelle politiche e nei processi aziendali. «Una volta che si ha questo controllo – prosegue Pessina –, si individuano le azioni necessarie. Noi abbiamo lavorato a piani per la biodiversità sito-specifici, valutando rischi e opportunità: dalla riduzione di consumo assoluto di acqua al supporto di riforestazione di aree vicine al nostro stabilimento. Investire nella biodiversità è un dovere, perché da essa dipende circa il 75% dei servizi ecosistemici che sostengono la vita e le attività umane a livello globale».

Coerente con la propria strategia di sostenibilità, che prevede un coinvolgimento attivo dell'intera catena del valore, Pirelli lavora attivamente anche con i propri fornitori, riconoscendone un ruolo importante nella tutela della biodiversità: «noi richiediamo ai fornitori di applicare modelli di gestione che garantiscano la tutela degli ecosistemi e l'uso responsabile delle risorse naturali, con particolare attenzione alla non deforestazione nell'ambito della catena di materie prime» afferma Pessina. In questo ambito, Pirelli nel 2021 è stata la prima a introdurre nei propri pneumatici gomma naturale certificata FSC®1 - Forest Stewardship Council che attesta che le foreste sono gestite in modo da preservare la diversità biologica, a beneficio dei lavoratori e delle comunità locali in modo economicamente vantaggioso per loro.

A supporto della biodiversità, è altresì fondamentale una stretta collaborazione tra pubblico e privato, che ci aspettiamo cresca sempre più anche a fronte delle nuove normative relative al ripristino degli ecosistemi.

 

 

1 Numero di licenza: FSC® N003618

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