Probabilmente se visiterai Abu Dhabi a breve, potrebbe addirittura capitare di riuscire a prendere un taxi completamente autonomo appena esci dall'aeroporto. È un chiaro segnale del modo in cui la capitale ultramoderna degli Emirati Arabi Uniti (EAU) ama stare al passo con le ultime tendenze, in particolare quando si tratta di automobili. Ed è un luogo che ha molto da offrire agli appassionati di auto che decidono di visitarla. Ecco quindi sei destinazioni ed esperienze che offrono ai viaggiatori un assaggio della regione e del suo legame con il mondo delle quattro ruote.
Circuito di Yas Marina
Il circuito di Yas Marina di Abu Dhabi è diventato una delle tappe del Campionato di Formula 1 nel 2009 e si è immediatamente distinto ospitando storicamente l'ultima gara della stagione che si svolge in un'atmosfera crepuscolare unica. La gara infratti inizia al tramonto e finisce di notte illuminata dai riflettori. Questo circuito all'avanguardia, capace di accogliere fino a 60.000 spettatori, si caratterizza per un design innovativo: un hotel dal fascino futuristico sorge direttamente sopra il tracciato, mentre l'uscita dei box si snoda in un tunnel che passa al di sotto della pista. Oltre alle competizioni di Formula 1, Yas Marina è accessibile durante tutto l'anno a chi desidera vivere un'esperienza in pista, ad esempio durante la P Zero Experience organizzata da Pirelli, un track daydedicato ai proprietari di supercar. Per gli abitanti del luogo, invece, l'Emirates Drift Championship rappresenta il culmine della passione per la guida estrema: un concentrato di velocità, adrenalina e pneumatici fumanti.
Le strade di Abu Dhabi
È una città fatta per la guida, ed è facile pianificare un percorso che attraversi la sua anima antica e quella moderna - oltre il palazzo del sovrano del XVIII secolo, il Qasr Al Hosn, la maestosa Grande Moschea di Sheikh Zayed, lo spettacolare museo Louvre Abu Dhabi, le iconiche Torri Etihad e il nuovo Museo Nazionale Zayed, completo di enormi torri curve in cemento bianco scintillante. Si passa sotto infinite palme, lungo una costa esotica e attraverso incroci trafficati. L'amore della città per le auto esplode ogni anno in occasione della Giornata Nazionale degli Emirati Arabi Uniti, che si celebra il 2 dicembre. In particolare, lungo la famosa Corniche lunga otto chilometri. La sera, la strada si riempie di auto esotiche, classiche e supercar, molte delle quali vengono decorate con bandiere, poster e luci, una celebrazione nazionale della storia del paese e delle ambizioni verso il futuro.
Il viaggio verso Jebel Hafeet
Per un'esperienza su strada tra le più spettacolari al mondo, è ideale puntare verso Jebel Hafeet: la montagna vuota. A due ore di auto a est di Abu Dhabi, al confine tra gli Emirati Arabi Uniti e l'Oman, è una delle montagne più alte del paese e offre viste panoramiche mozzafiato. L'autostrada sale per oltre 1.240m tra i paesaggi calcarei modellati nel corso dei millenni. Per apprezzare appieno la maestosità della montagna, è meglio evitare il traffico e le temperature estreme e quindi andarci di mattina presto oppure nel tardo pomeriggio, quando la luce più soffusa ne esalta i contorni scenografici e il panorama verso l'Oman regala una vista impareggiabile. È un mondo lontano dal trambusto di Abu Dhabi e il luogo ideale per un picnic al tramonto, per campeggiare o per gustarsi un barbecue sotto le stelle.
Un museo dell'auto come nessun altro
Un'ora a sud di Abu Dhabi si trova una piramide che ospita l'Emirates National Auto Museum. È la sede della collezione di auto personali dello sceicco Hamad bin Hamdan Al Nahyan, noto come il Principe Arcobaleno. Si tratta della collezione di veicoli più strana e meravigliosa mai raccolta, ed è solo una parte delle oltre 3.000 auto e camion dello sceicco. Comprende un set di sette Mercedes-Benz 500 SEL che aveva ordinato come regalo di nozze, ciascuna di un colore diverso dell'arcobaleno, sia come interni che esterni. C'è anche il più grande camper del mondo, una replica di una Jeep alta 6 metri e una serie sconcertante di auto d'epoca. La preferita dello sceicco è una gigantesca replica di un pick-up Dodge degli anni '50, sinonimo, dice, del boom petrolifero di quel decennio. Giorni particolarmente felici per il Principe Arcobaleno.
Liwa: porta d'accesso alla regione desertica
Se si guida per 200 km in direzione sud da Abu Dhabi e si può raggiungere l'oasi di Liwa e il confine del Quarto Vuoto. Ma è meglio fare attenzione. Questa rinomata regione deserta e disabitata, il Rub' al Khali, è più grande della Francia, vanta magnifiche dune di sabbia rossa alte 240 metri ed è intrisa di miti e leggende beduine su città perdute e punizioni divine. Ma Liwa è molto più di un puntino sulla mappa. È una meta perfetta per campeggiare nei weekend, fare dei safari nel deserto oppure dune bashing, ovvero salire e scendere le montagne di sabbia guidando potenti SUV. Liwa ospita anche un festival culturale annuale della durata di un mese, che unisce l'amore degli Emirati per i datteri, il caffè, la falconeria, le corse di cammelli e, naturalmente, il motorsport ad elevato numero di ottani. Il vasto mare di sabbia offre uno spazio più che sufficiente per mettere alla prova le capacità di guida di chiunque.
Le gare più estreme
In questa terra del sole, sabbia e amanti delle auto, Abu Dhabi è sulla rotta di emozionanti corse nel deserto e rally di auto d'epoca che attraversano la penisola arabica. Dalle moto ai quad, dai dune buggy alle auto da rally più professionali, le squadre si mettono alla prova al massimo delle loro capacità, affrontando non solo gli avversari ma anche le forze della natura, lungo estenuanti percorsi che si snodano tra le montagne di sabbia. L'annuale Abu Dhabi Desert Challenge porta i concorrenti in una remota regione orientale, Al Qua'a, famosa per essere uno dei luoghi più bui degli Emirati Arabi Uniti. È un ritrovo per chi ama osservare le stelle, e campeggiatori oltre che essere lo scenario perfetto per le corse notturne. Sia per le auto d'epoca che per le moderne supercar, l'annuale 1000 Miglia Experience si snoda per 1.600 km e attraversa tutti e sette gli Emirati. La corsa più bella del mondo, dicono, e la gente del posto non può che concordare.
