Arte e cultura

I 5 Migliori Libri da Leggere Assolutamente nella Vita

Una serie di romanzi e saggi sul mondo di oggi, da leggere o da regalare per poi discuterne insieme

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Quando fuori piove, sedersi in poltrona e leggere un libro diventa un piacere. Ecco cinque titoli, nuovi e meno nuovi, che ci possono tenere compagnia davanti a un camino. Storie di cinque autori internazionali che ci fanno pensare o che semplicemente ci coinvolgono, aprendo i nostri orizzonti.

Possiamo salvare il mondo prima di cena. Perché il clima siamo noi

di Jonathan Safran Foer

Lui è l'autore di Ogni cosa è illuminata e di Molto forte, incredibilmente vicino, due romanzi da cui sono stati tratti due film di successo. In questo libro, con una certa leggerezza di scrittura, cerca di convincere tutti i suoi lettori della drammaticità della catastrofe ambientale a cui stiamo andando incontro. E lo fa, sapendo di non essere creduto fino in fondo, un po' come accadde al partigiano polacco Jan Karski che partì alla volta di Gran Bretagna e Usa per informare i leader mondiali delle atrocità che i tedeschi stavano commettendo in Polonia. Un racconto in brevi capitoli, piacevole, che cerca di suscitare emozione, perché l'autore sa che solo muovendo la passione, come quella che abbiamo per la nostra squadra di calcio, riuscirà a convincere i suoi lettori ad agire. 

Proprio come te

di Nick Hornby

“Hornby scrive con una voce fresca e frizzante, che tratteggia le manie maschili e femminili con divertita accuratezza”, è la presentazione del libro fatta dal giornale inglese The Guardian, che ben sintetizza lo stile di scrittura dell'autore, i cui libri sono spesso finiti nelle classifiche di quelli più divertenti. Qui Hornby racconta di una insegnante di lettere, di poco più di quaranta anni, divorziata con due figli, che non cerca di rifarsi una vita sentimentale, ma che incappa in un giovane ragazzo di colore che lavora al banco della macelleria e arrotanda il salario facendo il baby sitter e l'allenatore di calcio. Una storia di amore narrata sullo sfondo della Brexit, in cui si coglie che per fare un pezzo di strada di vita insieme forse non bisogna necessariamente assomigliarsi.

Il maratoneta

di William Goldman

William Goldman è stato scrittore e sceneggiatore. E in questa sua ultima veste ha vinto anche due premi Oscar per Butch Cassidy (1970) e per Tutti gli uomini del presidente (1977). Anche dal libro Il maratoneta ne ha tratto una sceneggiatura per l'omonimo film di John Schlesinger, interpretato da Dustin Hoffman. Qui parliamo di un libro che ci tiene legati al racconto fin dalla prima riga. E' la storia di T.B. Levy, detto Babe, che sogna di correre la maratona come il suo idolo Abebe Bikila e che, suo malgrado, si trova coinvolto dopo la morte del fratello, che non era proprio la persona che si immaginava, in una storia di criminali nazisti, diamanti e torture. Uno scenario spiazzante per un buono come Babe, appassionato di storia e innamorato di una donna che anche lei non è come in realtà appare. 

Il decoro

di David Leavitt 

All'indomani dell'elezione di Donald Trump a presidente degli Usa, le vicende di un gruppo dell'alta borghesia intellettuale di New York invitano a ragionare sulle paure legate al cambiamento. La protagonista attorno a cui ruota tutto è Eva Lindquist che delusa dal proprio Paese si rifugia in una torre dorata, a Venezia in una casa comprata dal suo facoltoso marito. Venezia per l'autore è un luogo ultraterreno dove il personaggio cerca di capire come vivere la propria vita in un periodo di crisi politica profonda. Da qui non nasce però nessuna reazione, perché alla fine sfocia tutto nella semplice paura di perdere i propri privilegi.

Lo scarafaggio

di Ian McEwan 

Il titolo e l'incipit sono un omaggio a Frank Kafka delle Metamorfosi, perché il protagonista del libro è uno scarafaggio che a un certo punto si trova ad essere il primo ministro inglese: Jim Sams passa dall'essere uno dei più odiati e disprezzati insetti al mondo a essere l'uomo più potente e rispettato del Regno Unito. La sua missione è fare la volontà del popolo e condurre il Paese alla rovina. Il romanzo è un ottimo esempio della tradizione satirica inglese e punta a mettere in evidenza le contraddizioni del populismo.