Arte e cultura

Dalla calligrafia al graffito

Incontro con Pokras Lampas, il maestro di modern calligraphy che illustra il report annuale Pirelli 2015

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“Think modern”, pensa in modo moderno, sembra quasi il motto di Pokras Lampas, uno dei più interessanti e innovativi artisti emergenti dell'Europa orientale, che infatti ripete la frase più di una volta quando lo incontriamo a Milano. È una fredda mattina di marzo e Lampas è nel capoluogo lombardo per realizzare il progetto “every mark is unique” per l'annual report 2015 di Pirelli: dodici enormi tele con riprodotta la struttura di altrettante impronte digitali, dentro le quali l'artista russo scrive a pennello con il suo riconoscibile stile, noto come “modern calligraphy”, o calligrafia moderna. 

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Ciò che ha reso Lampas un nome celebre nel mondo dell'arte contemporanea, infatti, è allo stesso tempo assai moderno e antico: riprendere alcuni aspetti della calligrafia classica, portandola però in contesti contemporanei e spesso avvicinandola alla street art. Lampas non è l'unico a fare suo questo genere di estetica, ma è uno dei nomi più noti di questo movimento artistico. 

Completamente autodidatta, nato nel 1991 a Korolyov, ex Kaliningraad, ma cresciuto a Mosca, Lampas è stato il primo a sperimentare con la modern calligraphy nel suo Paese. L'idea gli è venuta quando, ancora adolescente, è entrato in contatto con degli street artist nella capitale. Rimasto affascinato dai graffiti, ha pensato però di trasformare l'idea in qualcosa di completamente diverso. 

“Non bisogna aver paura di fare qualcosa di nuovo, al di fuori delle tradizioni, anche a costo di essere impopolari. Sono stato il primo a fare calligrafia moderna in Russia. Era qualcosa di completamente nuovo, ma alla gente è piaciuto e così è diventata una forma d'arte apprezzata: ben presto mi sono trovato a fare un tour di quindici città per fare workshop e mostrare il mio lavoro”, racconta in una chiacchierata durante una pausa tra una tela e l'altra. 

Scoperto e consacrato sulla scena internazionale da Niels “Shoe” Meulman, altro artista di calligrafia moderna dal nome ormai consolidato, Lampas mantiene uno stile molto individuale, pur confrontandosi con molti colleghi del campo. Infatti tiene precisare: “Mi è sempre piaciuta l'idea di fare qualcosa di completamente mio. È molto importante mantenere la tua arte, credo, non rubare le idee altrui, del resto è una questione di rispetto”

Il giovane artista ha cominciato ad attirare l'attenzione della stampa non specializzata quando nel 2012 ha realizzato una serie di progetti di calligrafia moderna su human canvas, cioè su corpi umani utilizzati come tele: “Il mio era un buon concetto, ma mi sono sforzato anche di avere un buon fotografo e delle brave modelle, perché volevo che la qualità finale fosse alta sotto ogni aspetto”, racconta di quell'esperienza. 

Più recentemente ha battuto il record mondiale di più grande opera di calligrafia moderna mai realizzata, ricoprendo il tetto di un enorme stabilimento industriale di Mosca con la sua distintiva calligrafia. Per realizzarla, ha utilizzato 730 litri di colore, coprendo 1625 metri quadrati di superficie in due giorni di intenso lavoro, con la collaborazione del gruppo artistico Smokin' Heroes: “Non ci sono limiti negli strumenti che utilizzo o nelle dimensioni delle mie opere,” spiega. “Inoltre mi piaceva l'idea di creare qualcosa che potesse essere visto da satellite”, commenta soddisfatto. L'intero processo può essere visto, grazie a delle riprese aeree, su YouTube.

Il suo obiettivo, infatti, era creare qualcosa che potesse essere visto su Google Earth. È lo stesso Lampas a notare che soltanto un decennio fa, quando non era così diffuso tra il grande pubblico l'accesso alle immagini satellitari e quando non c'erano i droni a rendere più semplici le riprese aeree, la sua opera non avrebbe avuto lo stesso valore. Anzi, forse non sarebbe stata neppure realizzata… perché nessuno avrebbe potuto vederla. 

Per come la vede lui, non è affatto un paradosso. Semplicemente, è contemporaneità: “Viviamo nell'era dei droni e delle immagini satellitari immediatamente accessibili. Un artista deve essere a suo agio con la tecnologia e prenderne ispirazione,” commenta. “Se vuoi fare qualcosa di moderno, devi pensare in termini moderni".