Calendario Pirelli

Refresh and Reveal: The Cal™ 2025

Lo sguardo del fotografo Ethan James Green sul Calendario Pirelli è una decisa celebrazione del corpo

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Ricordando le precedenti iconiche edizioni del Calendario Pirelli, il fotografo Ethan James Green ha scelto per l'edizione n° 51 di The Cal™ un approccio che gioca con la nudità ed esplora il significato che può essere oggi attribuito alla bellezza. Green, basato a New York, ha costruito la propria reputazione nel mondo della fotografia di moda e nella ritrattistica per la sua abilità nel catturare attraverso i propri scatti l'essenza e la personale bellezza dei suoi soggetti, ha scattato sulla spiaggia – luogo fortemente presente nella storia del Calendario – e in studio. Il cast è internazionale e include diverse età e “varietà, in tutte le sue forme”, secondo Green. “Lo abbiamo chiamato Refresh and Reveal” afferma il fotografo trentaquattrenne nel raccontare il concept. “Parliamo di refresh perché torniamo alle origini del Calendario, aggiornandolo. Reveal perché si torna al concetto di nudità, inteso come un modo per cogliere la reale essenza di qualcuno.”

Un cast energico

L'attrice e modella Hunter Schafer, la conduttrice televisiva e attrice Padma Lakshmi, l'attrice britannica Jodie Turner-Smith e gli attori Vincent Cassel e John Boyega sono parte del variegato cast che ha preso parte all'ultima edizione del Calendario. “Sono persone che considero davvero bellissime” afferma Green rispetto ai protagonisti degli scatti, realizzati al Miami Historic Virginia Key Beach Park in due shooting tra maggio e giugno.

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Tra loro sono incluse anche l'interprete, performer e attrice italiana Elodie, l'attrice britanica e star di Bridgerton Simone Ashley, e la modella americana Jenny Shimizu. All'interno del cast ci sono due collaboratori di lunga data di Ethan James Green, l'artista guatemalteco-americana Martine Gutierrez (che ha esposto le proprie opere all'interno di una mostra collettiva insieme allo stesso Green) e la modella e illustratrice americana Connie Fleming. Entrambe sono incluse nel secondo libro pubblicato da Green, Bombshell (2024, Baron), uno studio dedicato alla femminilità, al glamour e alla sensualità. “La selezione del cast ha sempre avuto un ruolo importante nel mio lavoro” racconta Green. “Avere la possibilità di lavorare sin dall'inizio con una varietà di persone è stato fondamentale. Non ho mai voluto scattare in un altro modo.” Per la terza volta nella storia del Calendario Pirelli, l'edizione 2025 ospita il fotografo all'interno del cast. Precedentemente Prince Gyasi (2024) e Bryan Adams (2022) hanno realizzato degli autoscatti che sono stati inclusi nei loro Calendari. Ma quest'anno, per la prima volta, gli autoscatti che ritraggono il fotografo sono dei nudi. “Sono all'interno del Calendario perché l'unica persona a cui avrei potuto chiedere di mostrarsi completamente nuda, sono io”.

Ritratti senza tempo

Ciascun modello è presente attraverso una coppia di ritratti. Uno, a colori, realizzato all'aperto, sulla spiaggia o in acqua. L'altro, in bianco e nero, è stato scattato in studio. Nell'ideazione del concept del Calendario 2025, Green è stato ispirato, in particolare, dalle precedenti edizioni degli anni '90, realizzate dai fotografi Richard Avedon e Herb Ritts. “Hanno catturato, attraverso i loro scatti, la persona e hanno creato immagini bellissime e senza tempo” commenta Green. “Questo racchiude quanto ho voluto realizzare attraverso il mio Calendario: creare qualcosa che le persone potranno riguardare tra 20 o 30 anni senza che risulti datato, e che possa magari essere in futuro un riferimento.”
“Il mondo è cambiato rispetto all'ultima volta che Pirelli ha realizzato un Calendario sexy. Ero entusiasta di esplorare come è cambiato il modo di vedere la bellezza e chi è considerato bello oggi e di farlo nel contesto dello scenario più classico del Calendario Pirelli – in studio e sulla spiaggia.”

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Dream team

Green ha costruito un team di amici e collaboratori con i quali lavorare al Calendario, la squadra ideale con la quale realizzare il concept di quest'anno, classico eppure essenziale, minimalista. La stylist Tonne Goodman ha lavorato con Green più volte in passato, inclusa la sua prima copertina di Vogue, scattata nel 2019, con protagonista Rihanna. “Da lei ho imparato tantissimo ed è una delle migliori professioniste nel mettere le persone a proprio agio”, racconta Green. L'hair stylist Lucas Wilson ha collaborato strettamente alla realizzazione del libro di Green, Bombshell. “Mi piace il modo in cui Lucas si prende cura dei capelli. Li accoglie. Rispetta la loro inclinazione naturale.” prosegue Green “Non sono capelli perfetti. Ma sono capelli meravigliosi.” Rispetto al lavoro della make-up Fulvia Farolfi, Green afferma: “è un leggenda.  Lavora in questo settore da molto tempo. Sa mettere le persone davvero a proprio agio. E non c'è nessun altro nel suo settore in grado di realizzare un make-up full-body che esalti l'abbronzatura migliore del suo.”
Il “gusto straordinario” e l'esperienza del set designer Dylan Bailey sono stati fondamentali per il risultato dello shooting, prosegue Green. “è un consulente creative, in qualche modo. La sua opinione conta molto”. Anche Marcs Goldberg, che in passato ha posato per Green e ha lavorato al set design di alcuni progetti precedenti, ha preso parte al progetto del Calendario. “Lei capisce come lavoro e sa cosa significa essere soggetto di uno scatto. Mi ha aiutato a costruire il concept, quando siamo arrivati a Miami abbiamo camminato insieme sulle spiagge alla ricerca di elementi naturali da integrare sul set, giocando con l'idea di nudità – ad esempio foglie di palma, legno o alghe. Lei è stata anche la mia controfigura [mi ha supportato nel realizzare la reference dello scatto prima dell'arrivo sul set dei talent].”

“Un marchio di approvazione”

Lavorando su temi quali l'identità contemporanea, la sessualità, la moda, Green è divenuto noto per un insieme di opere straordinariamente intime, capaci di cogliere e dare risalto alla bellezza autentica dei suoi soggetti.

I suoi lavori sono inclusi in pubblicazioni quali Dazed, L'Uomo Vogue, il Time, Vogue, il W Magazine e il WSJ Magazine. Ha, inoltre, collaborato con varie case di moda di lusso. Il primo libro da lui pubblicato, Young New York (2019, Aperture), è una collezione di ritratti scattati ad amici e collaboratori nei parchi del centro di New York, che racconta l'identità queer negli ultimi dieci anni. Nel 2022 ha fondato la New York Life Gallery situata nella Chinatown, che offre uno spazio espositivo ad artisti emergenti e poco noti, archivi sconosciuti e opere del 1900. Attraverso il Progetto di The Cal™, il fotografo nato nel Michigan e basato a New York si unisce all'elenco di illustri artisti che hanno firmato le precedenti edizioni, tra i quali Norman Parkinson, Terence Donovan, Helmut Newton, Bruce Weber, Annie Leibovitz, Paolo Roversi e Steven Meisel. “Essere inclusi all'interno di questo gruppo di fotografi leggendari che hanno scattato il Calendario – alcuni dei quali sono stati la mia fonte di ispirazione nella scelta di divenire un fotografo – è qualcosa di straordinario, un marchio di approvazione e un importante momento per la mia carriera."