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Pirelli Tyre a Impatto Zero®

Le emissioni di CO2 generate nel campo prove di Vizzola nel 2010 saranno compensate con la creazione di nuove aree boschive.
Il rispetto per l’ambiente è uno dei grandi must che ha caratterizzato Pirelli in passato e che continua a riguardarla nei giorni nostri.
Sulla scia di questo obiettivo, Lifegate ha assegnato a Pirelli Tyre, nell’ambito del progetto Impatto Zero®, 5.657 mq di foresta in crescita all’interno del Parco Rio Vallone e 5.829 mq di foresta in crescita in Costa Rica, in grado di compensare in un anno il 100% delle emissione di CO2 totali generate nell’anno 2010 dal Campo Prove di Vizzola.

Un’iniziativa di notevole importanza e che fa parte di Impatto Zero® di Lifegate, il primo progetto italiano che concretizza gli intenti del Protocollo di Kyoto, quantificando l’impatto ambientale di attività, aziende, prodotti e persone e aiutando a ridurre e compensare le emissioni di CO2 con la creazione e tutela di nuove foreste in Italia e nel mondo.

Categorie: Sostenibilità


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AGGIORNATO PIANO INDUSTRIALE CON VISION AL 2015 E CON NUOVI TARGET 2012-2014, INCLUSI I PIANI DI SOSTENIBILITA’ E GOVERNANCE

Il Consiglio di amministrazione di Pirelli & C. ha approvato il Piano industriale con visione 2015 e aggiornamento target 2012-2014. Il piano è stato illustrato oggi a Londra alla comunità finanziaria dal Presidente e Ceo di Pirelli & C., Marco Tronchetti Provera, dal Coo, Francesco Gori, dal responsabile Ricerca & Sviluppo, Maurizio Boiocchi, e dal responsabile della Direzione Pianificazione e Controllo di Gestione, Maurizio Sala.

Scarica il comunicato stampa

FOCUS SUI PIANI DI SOSTENIBILITA’ E GOVERNANCE (da pagina 15 del comunicato stampa)

Nel periodo 2012-14 Pirelli intensificherà ulteriormente il piano di sostenibilità ambientale, sociale ed economica già avviato nel 2011. Obiettivi principali del piano sono l’innovazione di processo e di prodotto orientate tanto alla sicurezza delle persone quanto alla salvaguardia dell’ambiente, l’estensione del Modello di gestione aziendale sostenibile Pirelli alle nuove realtà industriali che entreranno a far parte del Gruppo, l’impegno a trasformare l’educazione alla sicurezza stradale del cliente finale in una vera e propria “cultura della sicurezza”, la valorizzazione delle proprie persone oltre ad un forte investimento in formazione.

Nei processi produttivi Pirelli si impegna a utilizzare sistemi che porteranno entro il 2015 a ridurre del 70% il prelievo specifico di acqua e del 15% le emissioni specifiche di CO2 rispetto al 2009. Nel 2011 tali valori sono stati già ridotti rispettivamente del 29% e del 5%.

Circa i prodotti, il Gruppo punta ad intensificare nel prossimo triennio l’utilizzo di materie prime a basso impatto ambientale e a migliorare ulteriormente le caratteristiche di sicurezza ed ecosostenibilità degli pneumatici green performance, estendendone i benefici ai mercati LatAm, Cina, Usa e Messico.

Sul piano della responsabilità sociale, particolare attenzione è posta sulla sicurezza negli ambienti di lavoro attraverso piani di prevenzione e di formazione negli stabilimenti, con l’obiettivo sfidante di ridurre del 60% l’indice di frequenza infortuni (IF) rispetto ai valori 2009. Nel 2011 i primi effetti di tale piano sono già evidenti con una diminuzione dell’IF pari al 26% rispetto al 2009. Inoltre etica, diversità, leadership, dialogo e welfare saranno al centro dei programmi di valorizzazione delle persone e in ottica di sviluppo delle attitudini e delle competenze individuali, a valle di un investimento formativo che punta a crescere raggiungendo una media di 7 giorni/uomo (dai 6,3 del 2011). Continuerà l’attività di monitoraggio della sostenibilità sociale e ambientale della catena di fornitura, anche grazie a un nuovo e avanzato sistema di gestione IT.

Il Modello aziendale di gestione e sviluppo sostenibile sarà al centro dell’ integrazione delle nuove realtà produttive in Messico, Russia e Indonesia. Nell’ambito dei rapporti con le comunità locali e internazionali, si rafforzerà la cooperazione con le autorità governative e non governative per condividere iniziative finalizzate allo sviluppo della cultura della sostenibilità, in particolare riferita alla sicurezza stradale.

Grazie alla gestione responsabile che la caratterizza, Pirelli è stata riconosciuta nel 2011 per il quinto anno consecutivo leader mondiale di sostenibilità del settore ‘Auto Parts and Tyre’ nell’ambito degli indici Dow Jones Sustainability Stoxx e Dow Jones Sustainability World.

La Corporate Governance di Pirelli si fonda su quattro elementi: la centralità del Consiglio di Amministrazione nella definizione dell’indirizzo strategico e nella supervisione del management; la politica di remunerazione del management legata alla creazione di valore; un processo di successione che garantisca la massima trasparenza nell’implementazione delle strategie del gruppo, un efficace processo di gestione dei rischi.

In particolare, per garantire l’autonomia del consiglio di amministrazione nello svolgimento delle sue funzioni, la governance Pirelli prevede che il 90% dei componenti siano indipendenti e che tutti gli azionisti, di minoranza e maggioranza, siano rappresentati.

Al consiglio, inoltre, si affiancano il Comitato Audit, Rischi e Corporate Governance e il Comitato Remunerazioni, entrambi composti esclusivamente da consiglieri indipendenti. Da quest’anno, la governance Pirelli prevede due nuovi organismi: il Comitato per le strategie e il Comitato per le nomine e le successioni. Quest’ultimo organismo ha l’obiettivo di monitorare le risorse umane interne e di verificarne l’attitudine ad assumere ruoli di 16 primaria responsabilità, oltre che di definire le caratteristiche necessarie per ricoprire tali ruoli al fine di eventuali ricerche all’esterno in caso di cambiamenti d’”emergenza”.

Anticipando di un anno la normativa che rende obbligatoria l’approvazione da parte dell’assemblea degli azionisti della politica di remunerazione dell’azienda, Pirelli definisce il sistema di incentivi in maniera tale da allineare gli interessi del management con quelli degli azionisti, attraverso l’istituzione di un forte legame tra retribuzione e performance individuali e del gruppo. In virtù di questo sistema, oltre il 35% della retribuzione dei manager del gruppo è di tipo variabile e di questa oltre il 70% è legata al conseguimento dei target finanziari del piano industriale

DOWNLOAD

Piano Sostenibilità (EN)

Governance (EN)

Tutte le presentazioni e i documenti di Piano (EN)

Categorie: Sostenibilità


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Pirelli: il CdA approva i risultati consolidati al 30 settembre 2011

IL CDA DI PIRELLI & C. SPA APPROVA I RISULTATI CONSOLIDATI AL 30 SETTEMBRE 2011:

MIGLIORAMENTO DI TUTTI GLI INDICATORI ECONOMICI PUR IN UN CONTESTO MACROECONOMICO CHE MOSTRA SEGNALI DI RALLENTAMENTO

APPROVATO PIANO INDUSTRIALE CON VISION AL 2015 E AGGIORNAMENTO TARGET 2012-2014. DOMANI A LONDRA LA PRESENTAZIONE ALLA COMUNITA’ FINANZIARIA

AUTORIZZATE EMISSIONI OBBLIGAZIONARIE FINO A 800 MILIONI DI EURO DA ESEGUIRSI ENTRO LA FINE DEL 2012 ANCHE IN PIU’ TRANCHES PER COGLIERE OPPORTUNITA’ DI FINANZIAMENTO SUI MERCATI A SOSTEGNO DEL BUSINESS

PIRELLI & C. SPA

  • • RICAVI 4.265,8 MILIONI DI EURO, +17,9% RISPETTO AI 3.618,7 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010

  • • RISULTATO OPERATIVO (EBIT) POST ONERI DI RISTRUTTURAZIONE 451,2 MILIONI DI EURO (+46,8% RISPETTO A 307,3 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010), CON UNA REDDITIVITA’ (EBIT/VENDITE) IN CRESCITA AL 10,6% DA 8,5%

  • • UTILE NETTO CONSOLIDATO TOTALE 251,3 MILIONI DI EURO, +56,8% RISPETTO AI 160,3 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010 (ANTE DISCONTINUED OPERATIONS); UTILE NETTO CONSOLIDATO DI COMPETENZA 255,3 MILIONI DI EURO (RISPETTO AL DATO NEGATIVO DI 87,0 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010)

  • • INVESTIMENTI IN CRESCITA A 396,2 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2011 (226,9 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010), DI CUI 162,1 MILIONI DI EURO NEL TERZO TRIMESTRE (91,5 MILIONI NEL TERZO TRIMESTRE 2010)

  • • POSIZIONE FINANZIARIA NETTA PASSIVA PER 938,3 MILIONI DI EURO (704,9 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010)

PIRELLI TYRE

  • • RICAVI 4.225,7 MILIONI DI EURO, +18,7% RISPETTO AI 3.559,1 MILIONI DI EURO

AL 30 SETTEMBRE 2010

  • • RISULTATO OPERATIVO (EBIT) POST ONERI DI RISTRUTTURAZIONE 484,4 MILIONI DI EURO, +44,9% RISPETTO AI 334,3 MILIONI DI EURO AL 30 SETTEMBRE 2010; REDDITIVITA’ (EBIT/VENDITE) AL LIVELLO RECORD DELL’11,5% (9,4% AL 30 SETTEMBRE 2010)

TARGET 2011

  • • PROFITTABILITA’ ATTESA IN LINEA CON IL LIVELLO PIU’ ELEVATO DEI TARGET COMUNICATI LO SCORSO LUGLIO: MARGINE EBIT DOPO ONERI DI RISTRUTTURAZIONE PARI A CIRCA IL 10% (TARGET TRA 9,5% E 10%) A LIVELLO CONSOLIDATO E PARI A CIRCA L’11% (TARGET TRA 10% E 11%) PER PIRELLI TYRE, GRAZIE AGLI EFFETTI POSITIVI DEL FOCUS SUL SEGMENTO PREMIUM • • RIVISTO IL TARGET DI FATTURATO CONSOLIDATO A MINORE DI 5,8 MILIARDI DI EURO (DA “SUPERIORE A 5,85 MILIARDI DI EURO”); RIVISTO IL TARGET DI FATTURATO DI PIRELLI TYRE A CIRCA 5,7 MILIARDI DI EURO (DA “SUPERIORE A 5,8 MILIARDI DI EURO”). SU TALE RISULTATO IMPATTANO:

    - EFFETTO NEGATIVO DEI CAMBI SUL FATTURATO SUPERIORE DI 1,2% (CIRCA 70 MILIONI DI EURO) RISPETTO A QUANTO PREVISTO PRECEDENTEMENTE

    - RIDUZIONE DEI VOLUMI A CIRCA +3% (DAL PRECEDENTE TARGET “SUPERIORE A +5%”) COME RISULTANTE: NEL CONSUMER DI MAGGIORE CRESCITA PREMIUM (+23%) E RIDUZIONE DI VENDITE PRODOTTI A MINORE PROFITTABILITA’; NELL’INDUSTRIAL RALLENTAMENTO DELLA DOMANDA NELL’AREA EMEA

    - MIGLIORAMENTO DEL TARGET PRICE/MIX DAL 16% AL 18%, QUALE RIFLESSO DELLA MAGGIORE FOCALIZZAZIONE SUL PREMIUM

  • • CONFERMATO TARGET POSIZIONE FINANZIARIA NETTA CONSOLIDATA, PREVISTA PASSIVA PER CIRCA 700 MILIONI DI EURO ESCLUSO L’INVESTIMENTO IN RUSSIA

Il Consiglio di Amministrazione di Pirelli & C. SpA, riunitosi oggi, ha esaminato e approvato il resoconto intermedio di gestione al 30 settembre 2011.

Il gruppo Pirelli ha chiuso il periodo con indicatori economici in miglioramento, mostrando ricavi in crescita nei primi nove mesi del 17,9% a 4.265,8 milioni di euro e una redditività, intesa come rapporto del risultato operativo sulle vendite, pari al 10,6%, con un incremento di oltre due punti percentuali rispetto all’8,5% dei primi nove mesi del 2010. Il risultato netto consolidato totale dei primi nove mesi è positivo per 251,3 milioni di euro, in crescita del 56,8% rispetto ai 160,3 milioni di euro del dato a perimetro omogeneo (ante discontinued operations) dei primi nove mesi del 2010.

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