Sustainability Channel

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Vittoria a emissione zero

Le Pirelli Diablo Supercorsa vincono la prima competizione internazionale per moto a propulsione elettrica organizzata dalla FIM (Federazione Internazionale di Motociclismo). E’ accaduto lo scorso 26 settembre, sul circuito di Imola, dove oltre 70.000 spettatori – richiamati dal XII° round del Campionato Mondiale Superbike – hanno assistito alla gara, che ha visto trionfare il pilota toscano Tommaso Betti, in sella alla moto di sua costruzione (Betti Moto).
 
“E’ stato un campionato storico” ha commentato il pilota toscano Tommaso Betti. “In ogni gara abbiamo apportato miglioramenti che ci hanno condotto alla vittoria. Ringraziamo Pirelli per il supporto tecnico particolarmente prezioso.”
 
“I Pirelli Diablo Supercorsa sono noti per l’ottimo grip e la regolarità di usura, prestazioni fondamentali per le moto con motore elettrico che generano una piena potenza fin dalla partenza da fermi” aggiunge Giorgio Barbier, Racing director Pirelli Moto. “Il campionato e-Power ci fa intravedere nuove opportunità nelle competizioni ‘sostenibili’, dove gli investimenti nell’innovazione tecnologica – specie nel campo delle moto elettriche  – cambiano di continuo la competitività dei team”

Classifica finale del campionato e-Power

1. Thomas Betti (Ita-Betti Moto) points 87
2. Thijs De Ridder (Bel-Crystalyte Europe) 86
3. Matthias Himmelman (Ger-Muench) 56
4. Christian Amendt (Ger-Epo Bike) 48
5. Reiner Kopp (Ger-Muench) 33
6. Luciano Betti (Ita-Betti Moto) 26
7. Michael Czysz (Usa-Motoczysz) 25
8. Michael Barnes (Lightning Motorcycles) 20
9. Stefano Brocchi (Ita-Muench) 16 

Categorie: Sostenibilità


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La creazione di valore attraverso la sostenibiilita’

La sostenibilità e la Corporate Governance in Pirelli rappresentano due asset che guidano e integrano la creazione di valore e il raggiungimento degli obiettivi stabiliti nel piano industriale. Tra il 2011 e il 2013, ovvero per la durata del nuovo Piano Industriale, Pirelli avvierà un nuovo piano di azioni di sostenibilità ambientale, sociale ed economica.

Nei sistemi di produzione, Pirelli impiegherà sempre più materie prime a basso impatto ambientale ed utilizzerà processi che porteranno entro il 2015 a una riduzione di oltre il 35% dei consumi di acqua e del 15% di quelli di energia, con un un taglio delle emissioni di CO2 del 15% rispetto ai dati 2009. A supporto della politica energetica di gruppo, a partire dal 2011 sarà pienamente operativo il nuovo polo tecnologico di Settimo Torinese, la fabbrica di pneumatici più “eco-efficiente” del mondo che rappresenterà un modello anche per gli altri impianti produttivi del Gruppo.

Sul fronte sociale, i piani per la sicurezza negli ambienti di lavoro già in essere avranno ulteriori miglioramenti attraverso una rivisitazione costante di programmi di prevenzione e di formazione negli stabilimenti. Nell’area delle risorse umane sono previste politiche per migliorare la gestione delle pari opportunità e favorire il miglioramento del work-life balance. La gestione sostenibile sarà ulteriormente estesa alla “supply chain” attraverso audit da parte di soggetti esterni indipendenti che verificheranno la rispondenza dei fornitori agli standard di Gruppo. Nell’ambito dei rapporti con le comunità locali e internazionali, si rafforzerà la cooperazione con le autorità governative e non governative per condividere iniziative finalizzate allo sviluppo sostenibile, come già da tempo avviene in collaborazione con l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati.

Pirelli è stata più volte riconosciuta leader mondiale di sostenibilità del settore ‘Auto Parts and Tyre’ nell’ambito degli indici Dow Jones Sustainability Stoxx e Dow Jones Sustainability World. Aree di eccellenza riconosciute sono la corporate governance, il codice di condotta e autodisciplina, la qualità dell’ambiente di lavoro, la sostenibilità della ‘supply chain’ e lo svilluppo del capitale umano.

Anche per questo Pirelli è oggi fortemente presente nei portafogli degli investitori socialmente responsabili europei e nordamericani (circa il 6% del flottante).

I tre principi del corporate governance
“La corporate governance di Pirelli si fonda su 3 elementi principali:
     • la centralità del Consiglio di Amministrazione nella definizione dell’indirizzo strategico e nella supervisione del management;
     • un efficace processo per la gestione dei rischi;
     • una politica di remunerazione del top management fortemente legata alla creazione di valore nel lungo periodo”.
A ribadirlo è stato il presidente di Pirelli & C., Marco Tronchetti Provera, nel corso della presentazione del Piano industriale 2011-2013.

Per quanto riguarda la gestione dei rischi, Pirelli ha fatto sì che la govenance di quelli che possano “interferire” o pregiudicare il raggiungimento degli obiettivi dell’impresa diventasse parte integrante del processo di costruzione del piano industriale.

Infine i piani di incentivazione che coinvolgono tutto il management del Gruppo sono caratterizzati da un forte legame con gli obiettivi a medio/lungo termine. Oltre il 35% della retribuzione dei manager del Gruppo è di tipo variabile e di questa oltre il 70% è legata al conseguimento dei target finanziari del piano industriale 2011-2013.

Categorie: Sostenibilità


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R&D: Tecnologia a sostegno della crescita

Pirelli dispone oggi di un centro di ricerca in Italia e di 8 centri applicativi nel mondo. Il settore R&D può contare su oltre mille addetti, per oltre il 60% provenienti da Paesi diversi dall’Italia. Il peso degli investimenti della società nell’attività di ricerca si manterrà nel corso del prossimo triennio intorno al 3% del fatturato annuo, che rappresenta uno dei livelli più elevati del settore.
Le strategie sulla ricerca e l’innovazione tecnologica sono state presentate in occasione del Piano industriale 2011-2013, appuntamento che si è tenuto lo scorso 4 novembre 2010.
Tutto ciò consentirà di arricchire il portafoglio brevetti (oggi oltre 4.500), di disporre di una capacità di rinnovamento del portafoglio prodotti premium omologati per il primo equipaggiamento inferiore a quattro anni e di avere entro il 2013 a livello mondo l’intera gamma di pneumatici prodotti privi di olii altamente aromatici.

Lo scambio di competenze tra i diversi settori del business e la partnership coi migliori fornitori e la continua collaborazione con importanti centri di ricerca universitari e con le principali case auto, assicurano al gruppo tecnologie in grado di sviluppare prodotti all’avanguardia, testati con successo nelle principali discipline sportive motoristiche e “trasferiti“ su strada al servizio delle specifiche esigenze del cliente.

L’attività di ricerca ha permesso nel tempo di sviluppare prodotti con bassa resistenza al rotolamento e che sempre più utilizzeranno biomateriali. Dal punto di vista dell’ingegnerizzazione, si sono ridotti sensibilmente i tempi e i costi di sviluppo, e di conseguenza anche i costi dei prodotti. Nell’area dei processi produttivi, l’applicazione di sistemi all’avanguardia come il Mirs (un processo robotizzato, esclusivo di Pirelil, per la produzione del pneumatico) e l’innovativo sistema di mescole Ccm (Continuos Compound Mixing System) consentono di sviluppare prodotti attraverso processi flessibili e di altissima qualità. Pirelli è inoltre all’avanguardia anche nello sviluppo del progetto Cyber Tyre, lo pneumatico intelligente in grado di trasferire al veicolo informazioni fondamentali per l’assetto e la sicurezza di guida.

La continua ricerca e il continuo sviluppo di tali attività permetteranno alla società di introdurre entro il 2015 innovazioni tecnologiche che saranno determinanti nella produzione e nel design dei pneumatici del futuro. In questo senso, Pirelli sta lavorando allo sviluppo di nuovi materiali derivanti dall’applicazione delle nanotecnologie, dei biomateriali e dei polimeri modificati e su processi innovativi come la nuova generazione del Mirs (Next MIRS) e il Ptsm, che rappresenta l’evoluzione del sistema di mescole Ccm.

In particolare, nel settore car, nel periodo 2011-2015 si prevede:
      • lo sviluppo di soluzioni tecnologiche focalizzate sulla ‘green performance’ nelle RDE;
      • la produzione di prodotti ad hoc, differenziati sulla base della specifica domanda nelle diverse aree geografiche;
      • lo sviluppo della linea di pneumatici Pzero come prodotto top del segmento di mercato Ultra-High Performance.
Tutto questo attraverso l’applicazione di soluzioni sostenibili anche nei processi di ingegnerizzazione, l’introduzione di fibre rinforzanti innovative nello sviluppo dei pneumatici e l’introduzione della seconda generazione del Cyber Tyre.

Nel settore moto, nel periodo 2011-2015, si prevede:
     • l’ulteriore disponibilità di tecnologie esclusive;
     • una maggiore velocità del rinnovamento di prodotto al fine di anticipare i bisogni dei consumatori;
     • il rafforzamento di partnership tecnologiche con i principali produttori moto;
     • l’utilizzo dell’esperienza nel Motorsport come motore tecnologico nell’innovazione;
     • lo sviluppo del Cyber Tyre anche nel segmento moto.
Tutto questo permetterà di disporre di un portafoglio prodotti più performanti e più sicuri.

Nel settore industrial, infine, nel periodo 2011-2015 si prevede:
    • lo sviluppo di prodotti che permetteranno un maggiore risparmio di carburante e con una vita più lunga (fino a un milione di chilometri);
    • una maggiore velocità nel rinnovamento di prodotto;
    • la disponibilità di piattaforme produttive high-tech nei paesi a rapido sviluppo.
Tali risultati saranno possibili grazie a nuovi materiali e strutture nello steel cord, all’impiego di biomateriali e di fibre rinforzanti innovative, al conseguimento di oltre 30 brevetti relativi all’innovazione nelle strutture, nei materiali e nelle mescole, a nuove soluzioni green dedicate ai truck e all’impiego del Cyber Tyre anche in questo segmento di mercato.

Categorie: Sostenibilità