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Gran Premio degli Stati Uniti 2016 – Gara

Gran Premio degli Stati Uniti 2016 – Gara

LEWIS HAMILTON SU MERCEDES VINCE IL GRAN PREMIO DEGLI STATI
UNITI CON UNA STRATEGIA DI DUE SOSTE

DIVERSE STRATEGIE DA UNO A TRE STOP:
AD INIZIO GARA TUTTE E TRE LE MESCOLE IN PISTA

GRANDE VARIETÀ DI SCELTE TATTICHE E DIVERSE STRATEGIE TRA I PILOTI

Il pilota della Mercedes Lewis Hamilton ha vinto il suo quarto Gran Premio degli Stati Uniti ad Austin optando per una strategie su due soste, al termine di una gara che ha visto una gran varietà di strategie. Sei quelle diverse adottate nella top 10, con i leader molto vicini per passo gara dall’inizio alla fine, nonostante le grandi differenze in fatto di scelte tattiche. Quattro piloti nella top 10 hanno utilizzato tutte e tre le mescole durante il gran premio, ma Hamilton è stato l’unico nella top 10 a optare per la soluzione soft-soft-medium.

Tutte e tre le mescole nominate si sono viste in pista ad inizio gara: gli unici nella top 10 a partire con la soft sono stati i due piloti Mercedes e Max Verstappen su Red Bull, dopo aver registrato il loro miglior tempo con questa mescola nel Q2 di ieri. Rosberg è stato l’unico tra i leader a scegliere la media per lo stint centrale, prima di usarla nuovamente per quello finale. Sia Hamilton sia Rosberg hanno effettuato la loro ultima sosta in regime di virtual Safety Car a 24 giri dalla fine, un fattore che potrebbe aver influenzato la loro scelta verso le medie per arrivare fino alla fine.

La maggior parte dei piloti ha optato per due soste. Tra chi ha fatto scelte diverse: Raikkonen, autore di tre stop prima del ritiro, e il compagno di squadra Vettel, il quale ha scelto la stessa strategia fermandosi per il terzo pit stop a tre giri dal termine della corsa.

Entrambe le Sauber e la Toro Rosso di Daniil Kvyat si sono fermate una sola volta.

La gara si è svolta in condizioni di caldo e asciutto, con temperature della pista di 34°C: condizioni simili a quelle delle qualifiche di ieri.

Paul Hembery, direttore motorsport Pirelli: “Con sei strategie diverse nelle prime 10 posizioni le strategie pneumatici sono state cruciali. Anche la virtual Safety Car ha avuto un impatto notevole sulla gara di Daniel Ricciardo, permettendo ad alcuni piloti di trarne vantaggio e di guadagnare posizioni in pista”.

I tempi migliori della giornata per mescola

Medium Soft Supersoft
Primo ROS 1m41.897s SAI 1m42.832s VET 1m39.877s
Secondo HAM 1m42.386s VES 1m43.056s RAI 1m41.841s
Terzo VES 1m42.424s VET 1m43.096s MAG 1m42.475s

Stint più lunghi della gara:

Medium Ericsson 38 giri
Soft Nasr, Sainz 26
Supersoft Vettel, Raikkonen 14

La previsione Pirelli: In teoria la soluzione ideale per affrontare i 56 giri della gara comprendeva due soste e così è stato. Lewis Hamilton è partito sulle soft, poi ha montato di nuovo le soft nel giro 11 e infine le medie in regime di virtual Safety Car nel giro 31.

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www.pirelli.com/global/it-it/usa-2016-gara