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Anteprima Gran Premio degli Stati Uniti d’America, 14 – 17 Novembre 2013

PIRELLI PORTA IN AMERICA LE MESCOLE HARD E MEDIUM

Per la penultima gara della stagione, negli Stati Uniti, sono stati scelti i P Zero Orange hard e i P Zero White medium, la stessa combinazione scesa in pista lo scorso anno.

Austin è un circuito estremamente variegato, che alterna settori veloci, con bruschi cambi di direzione, a parti più tecniche e lente, dove è fondamentale la trazione.

Paul Hembery: “Gli pneumatici hard e medium rappresentano la combinazione migliore per i 5,513 chilometri del circuito americano: infatti, su questo tracciato, viene scaricata molta energia sugli pneumatici, è quindi essenziale poter contare sulle mescole più dure del range. Quando molta energia viene dispersa attraverso le gomme, infatti, si ha un accumulo di calore che ne aumenta usura e degrado.

Quest’anno le mescole sono in linea generale più morbide, quindi ci aspettiamo una gara a due soste a seconda anche di come evolverà il circuito. Pur essendo novembre, ci aspettiamo un clima abbastanza caldo: anche questo avrà degli effetti sul degrado.

Lo scorso anno la Formula Uno ha ricevuto un benvenuto davvero fantastico dal pubblico americano che ha reso la gara indimenticabile, e non vediamo l’ora di tornare in un Paese così pieno di fan della F1”.

Jean Alesi: “Il Gran Premio degli Stati Uniti nel 1990 è stato il mio primo vero gran premio corso con pneumatici Pirelli, con la Tyrell, ed è stata per me una gran bella gara. Allora, le norme in materia di sviluppo delle gomme erano completamente aperte: venivano fissate solo le dimensioni, per il resto i produttori potevano fare quello che volevano. Corsi tutta la gara senza neanche una sosta, con le gomme Pirelli, mentre gli altri dovettero fermarsi. Fu una performance davvero incredibile che sorprese molte persone: sono stato in testa per molti giri e alla fine sono arrivato secondo dopo Ayrton Senna che guidava una più potente McLaren-Honda!

Ovviamente, il Gran Premio degli Stati Uniti di oggi è molto diverso. Lo scorso anno, il primo di Austin, fu un vero show, il paddock era pieno di guest star: è stato fantastico vedere il pubblico americano accogliere in modo così entusiasta la Formula Uno. Non era così quando ho gareggiato io perchè non c’era ancora molto interesse per la Formula Uno in America. Uno dei dettagli che credo tutti ricorderanno dello scorso anno sono stati i cappelli da cowboy di Pirelli sul podio: sono stati davvero esilaranti… “

Il circuito dal punto di vista degli pneumatici:

Austin è uno dei pochi circuiti in calendario che si percorre in senso anti-orario, insieme ad Abu Dhabi, Corea, Singapore e Brasile.

La superficie della pista è abbastanza liscia. Tuttavia, con il passare del tempo, le superfici tendono a diventare generalmente più abrasive. Questo accade nel momento in cui il bitume in superficie si corrode, portando in superficie le piccole pietre di cui l’asfalto è composto.

Ulteriori informazioni su Austin, e sull’impegno richiesto alle gomme, sono disponibili nel video in animazione 3D con protagonista Mario Isola, Racing Manager Pirelli. Il video è libero da copyright per uso dei media sul sito: www.pirelli.com/f1pressarea

Note tecniche sugli pneumatici:

Ci sono due settori che impegnano in modo particolare le gomme. Il primo è la curva 1, dove le gomme devono fornire una trazione ottimale. L’altro punto critico è la Curva 11: qui il pilota inizia a frenare in modo brusco quando la vettura è già immessa in curva, creando una distribuzione delle forze sugli pneumatici non uniforme. Per questa curva è essenziale una mescola che garantisca un buon grip.

Le vetture correranno con set-up aerodinamico medio-basso, non dissimile da quello usato in passato per il Gran Premio di Turchia, a Istanbul, circuito che ha qualche punto in comune quello americano.

I tre piloti sul podio lo scorso anno (Lewis Hamilton, Sebastian Vettel e Fernando Alonso) hanno usato una strategia ad una sosta, iniziando con le medie e terminando con le dure.

L’anno scorso è stato calcolato circa mezzo secondo di differenza di tempo sul giro tra le due mescole, quest’anno la differenza dovrebbe essere leggermente maggiore.

La scelta degli pneumatici finora:

  PZero Red PZero Yellow PZero White PZero Orange
Australia Supersoft   Medium  
Malesia     Medium Hard
Cina   Soft Medium  
Bahrain     Medium Hard
Spagna     Medium Hard
Monaco Supersoft Soft    
Canada Supersoft   Medium  
Gran Bretagna
    Medium Hard
Germania   Soft Medium  
Ungheria   Soft Medium  
Belgio     Medium Hard
Italia     Medium Hard
Singapore Supersoft   Medium  
Corea Supersoft   Medium  
Giappone     Medium Hard
India   Soft Medium  
Abu Dhabi   Soft Medium  
Stati Uniti     Medium Hard

Il Team Pirelli F1: Ilaria Parolari, assistente personale di Paul Hembery

Ilaria è nata in Italia, vicino a Como, e si è poi trasferita a Milano. Ha studiato lingue ed è entrata in Pirelli nel 2004. Prima di occuparsi del motorsport, ha lavorato nel dipartimento viaggi e logistica dell’azienda italiana, ma è sempre stata un’appassionata di auto da corsa. Poi nel 2011, con l’ingresso di Pirelli in F1, è diventata assistente di Paul Hembery.

Ilaria si occupa di tutte le attività connesse alle esigenze di lavoro di Paul, gestisce la sua agenda e organizza gli incontri, i viaggi , le interviste e gli altri impegni del direttore Motorsport- sia quando è a Milano sia sui circuiti di tutto il mondo. Ilaria lavora a stretto contatto con tutti gli uffici collegati al Motorsport: durante ogni gran premio si prende cura dei VIP e organizza le visite nel paddock. Come se non fosse abbastanza, gestisce le richieste per i pass F1 e per i pass paddock. Per questo è una persona davvero molto richiesta… 

Non ha molto tempo libero, ma quando torna a casa le piace stare con la sua famiglia – soprattutto con la sorella gemella – e andare a mostre, concerti e serate.

“Sono sicuramente una persona ottimista”, dice Ilaria. “Quando sono giù le persone lo notano subito, ma faccio in modo che questo non accada spesso. Di solito sono sempre sorridente!”

Altre notizie da Pirelli:

Per la prima volta, le serie GP2 e GP3, gommate Pirelli, hanno effettuato dei test congiunti, dopo il GP di Abu Dhabi, dal martedì al giovedì. Il pilota McLaren Stoffel Vandoorne ha segnato per la GP2 un tempo di 1m48.657s, con una vettura DAMS.

Alcuni piloti della GP3 hanno potuto provare una vettura della GP2, come il vincitore del premio Pirelli, Facu Regalia.

Per il quinto anno consecutivo, Pirelli ha vinto il prestigioso premio ‘Top of Mind’ in Brasile, il mercato più grande per la società italiana.