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Tom Sykes su Kawasaki Campione del Mondo eni FIM Superbike, ad Aprilia il Mondiale Costruttori; Pirelli, al decimo anno come fornitore unico del Campionato, esempio di monogomma vincente

Un anno da incorniciare per il costruttore di pneumatici italiano grazie alle prestazioni dei nuovi pneumatici Diablo Superbike da 17 pollici

Il pilota del Kawasaki Racing Team conquista il suo primo titolo mondiale all’ultima tappa corsa sul circuito di Jerez de la Frontera aggiudicandosi i premi Pirelli “Tattooed tyre of the Champion” come vincitore del Mondiale e quello “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” per aver realizzato il maggior numero di giri veloci in gara

Si è concluso oggi sul circuito spagnolo di Jerez de la Frontera il Campionato Mondiale eni FIM Superbike che ha assegnato il titolo iridato di Campione del Mondo a Tom Sykes e il Mondiale Costruttori ad Aprilia.

Il pilota inglese del Kawasaki Racing Team si è laureato Campione già in Gara 1 e si è aggiudicato entrambi i premi messi in palio da Pirelli quest’anno: il “Tattooed tyre of the Champion” come vincitore del Mondiale 2013 e quello di “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” per aver realizzato il maggior numero, 13, di giri veloci in gara.

Quest’anno infatti, Pirelli ha introdotto il nuovo premio “Tattooed tyre of the Champion”, uno pneumatico slick tatuato e consegnato al vincitore del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Il disegno, che raffigura il pilota Campione del Mondo in sella alla proprio moto incorniciata dall’alloro e con la dicitura “2013 FIM Superbike World Champion”, è stato dapprima inciso con maestria sullo pneumatico attraverso la sgorbia e poi dipinto con smalti acrilici nella giornata di oggi. Non sapendo chi sarebbe stato il vincitore del Campionato fino all’ultimo round, lo pneumatico è stato dipinto direttamente oggi di fronte all’hospitality truck di Pirelli nel paddock del circuito di Jerez de la Frontera e terminato colorando la livrea e il casco non appena è stato designato il Campione del Mondo. Il risultato è una vera e propria opera d’arte estemporanea su gomma. Il nuovo premio si è affiancato a quello di “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno”, riconoscimenti che quest’anno sono stati entrambi vinti proprio dal pilota inglese del Kawasaki Racing Team.

Dopo la conquista del titolo iridato avvenuta a Magny-Cours con una gara di anticipo da parte di Sam Lowes nella classe Supersport e Sylvain Barrier nella Superstock1000 FIM Cup, la giornata di sabato ha visto assegnare l’ennesimo titolo mancante, quello nel Superstock600 UEM European Championship, al giovane talento italiano Franco Morbidelli del San Carlo Team Italia che ha preceduto in classifica generale il compagno di squadra Alessandro Nocco e, in terza posizione, Christian Gamarino (Team Goeleven). Un podio finale tutto italiano. Andrea Tucci, classificandosi nono in gara, vince invece il Pirelli Superstock 600 Series Award come migliore wild card partecipante. Il Pirelli Superstock 600 Series Award è stato creato da Pirelli per permettere ai piloti più meritevoli dei campionati nazionali Stock 600 di prendere parte all’ultima gara del Superstock600 UEM European Championship. Ad Jerez de la Frontera Pirelli ha invitato 5 piloti provenienti da Italia, Francia, Germania e Spagna che hanno appunto gareggiato nell’ultima gara dell’europeo.

L’impegno di Pirelli nel Campionato Mondiale eni FIM Superbike 2013 è stato grande e costante per tutto l’anno. Con quest’ultimo round si conclude inoltre il decimo anno di Pirelli in qualità di fornitore unico per tutte le classi del Campionato Mondiale FIM Superbike, un primato unico nella storia degli sport motoristici che dimostra come la formula del monogomma, se sviluppata correttamente, riesce a soddisfare sia team che piloti e allo stesso tempo non implica da parte del costruttore di pneumatici alcuna rinuncia in termini di sviluppo; al contrario per Pirelli il Campionato Mondiale Superbike è sempre stato il principale laboratorio per sviluppare pneumatici sempre più performanti che, è bene ricordarlo, non sono prototipi ma sono regolarmente in commercio e quindi acquistabili da tutti i motociclisti. Una formula monogomma che Pirelli ha esportato con successo in tutto il mondo, dal BSB nel Regno Unito alla Superbike Series in Brasile, alla Pro SBK in Svezia, al Campionato Nazionale in Canada, alla Supersport Series in Malesia fino alle Stock 1000 Cup che si corrono in Sudafrica e Costa Rica. Tutti campionati che nel corso degli anni hanno sempre giovato, e continuano a farlo, della fornitura unica di pneumatici garantita da Pirelli. Nello stesso modo in cui ha offerto sicurezza, spettacolo e competitività nei campionati monogomma, in primis il Campionato Mondiale Superbike, Pirelli ha a sua volta sempre tratto vantaggio dall’esperienza acquisita riuscendo a mettere sul mercato prodotti racing allo stato dell’arte che ad ora non hanno rivali e sono apprezzatissimi da tutti i motociclisti.

E’ grazie anche al know-how e al bottino di conoscenze accumulato nei Campionati monogomma se Pirelli da sempre ha un ruolo leader anche nei campionati e nelle competizioni open tyre. Quest’anno, ad esempio, Pirelli ha vinto in Germania nel Superbike IDM (Campionato Nazionale Tedesco) sia la classe Superbike con 11 vittorie su 16 gare disputate che la classe Supersport vincendo tutte le 16 gare corse, in Francia nel FSBK (Campionato Nazionale Francese) ha trionfato nella classe regina con 10 successi su un totale di 13 gare, in Italia nel Campionato Italiano Velocità (CIV) ha realizzato su 10 gare 8 successi vincendo la categoria Superbike e 10 vittorie su 10 gare nella classe Supersport. E per il secondo anno consecutivo la casa di pneumatici italiana ha sbaragliato la concorrenza vincendo sia la 24 Ore di Le Mans moto che il Bol d’Or.

Tutto questo a dimostrazione di come il regime monogomma, quando interpretato e messo in atto nel modo corretto, offre benefici ai campionati coinvolti e, allo stesso tempo, a Pirelli che può sviluppare prodotti sempre più innovativi che non temono certo le competizioni open tyre.

Innovazione che anche nel 2013 non è mancata grazie al passaggio, che ha segnato un traguardo epocale nella storia delle competizioni su due ruote, da pneumatici da 16,5” ai nuovi 17 pollici anche nella classe regina. Gli ingegneri della Pirelli hanno lavorato assiduamente riprogettando totalmente i nuovi pneumatici che presentano nuovi profili e fianchi, un’impronta a terra aumentata e garantiscono una riduzione dei movimenti e migliorata stabilità e capacità di inserimento in curva oltre al mantenimento delle prestazioni nel corso della gara. Anche la gamma mescole è stata riprogettata ex novo sulla base della nuova struttura dei pneumatici da 17 pollici. Le nuove mescole sono ora più morbide, più versatili e più performanti: con due sole mescole anteriori e posteriori, a differenza delle tre che sono state usate in passato, è stato possibile coprire la totalità delle gare del Campionato perchè Pirelli è riuscita ad incrementare notevolmente il range di utilizzo di ciascuna mescola.

Non solo, il nuovo Diablo Superbike da 17 pollici ha regalato fin dal suo debutto molte soddisfazioni ai progettisti Pirelli e ai piloti del Campionato che, grazie anche alle prestazioni del nuovo prodotto, hanno migliorato notevolmente i tempi sul giro rispetto al 2012 battendo molti dei record di giro veloce dei circuiti in cui il campionato ha fatto tappa nella stagione 2013.

Il commento di Giorgio Barbier, Racing Director Pirelli Moto:

“Credo si possa affermare senza alcun dubbio che quella appena conclusasi sia stata davvero una bellissima stagione. Non posso che congratularmi innanzitutto con Tom Sykes e il suo team, lo scorso anno il Mondiale gli era sfuggito per un niente, 0,5 punti, quest’anno si sono presi una bella e meritata rivincita, Tom è stato il pilota più costante nel corso dell’anno e ha dimostrato fin da subito di avere una piccola marcia in più rispetto agli avversari, complimenti a lui e a tutto il team. Allo stesso modo penso che Aprilia si sia meritata a buon diritto il Mondiale Costruttori, sia Guintoli che Laverty hanno lottato fino alla fine con Sykes rendendogli la vita non certo facile e, come dimostrano gli ultimi quattro anni, quella di Aprilia è sempre stata una motocicletta molto competitiva e sicuramente questo deve essere fonte di orgoglio per tutti i fan italiani del Campionato Mondiale eni FIM Superbike. Per quanto riguarda Pirelli ritengo che a parlare siano i fatti: quello che si è appena concluso è il decimo anno in qualità di fornitore unico di tutte le classi del Campionato Mondiale eni FIM Superbike, stagione dopo stagione abbiamo contribuito in modo anche importante a rendere il Mondiale sempre più avvincente mantenendone sempre alta la competitività in tutte le classi, questo sempre in totale armonia e con un approccio di dialogo con organizzatore, promoter, team e case motociclistiche. Ad oggi siamo il monogomma più longevo, e di conseguenza più di successo, della storia degli sport motoristici a livello internazionale e la dimostrazione di come dedizione, impegno, sviluppo tecnologico al pari dell’ascolto e del dialogo con tutti i soggetti coinvolti nel Mondiale siano stati l’arma vincente per ottenere questo successo. Il nostro ruolo nel Campionato non è mai stato quello di semplice fornitore che impone le proprie scelte su team e piloti e credo che questo negli anni ci abbia premiato. Quest’anno la sfida era grande per noi, il debutto del Diablo Superbike nella misura da 17 pollici. Grazie al know-how e all’esperienza acquisita nel tempo non solo durante l’anno non ci sono mai stati problemi di alcun tipo ma il nuovo prodotto fin da subito è stato accolto con entusiasmo da tutti i piloti e ha dimostrato le sue ottime performance permettendo a tutti di migliorare notevolmente i tempi sul giro. Ora lo sguardo è già rivolto al 2014, restando fedeli all’approccio attivo e costruttivo che abbiamo sempre avuto all’interno di questo Campionato, stiamo valutando, in accordo con l’organizzatore, come contribuire a nostro modo a mantenerlo altamente competitivo, cercando di mettere i piloti della Superbike EVO in grado di giocarsela quasi alla pari con i piloti delle prime file. Per attirare pubblico ed interesse le gare devono essere combattute, avvincenti e divertenti e noi lavoriamo da sempre con questo obiettivo”.

Pirelli Best Lap Award:

Il “Pirelli Best Lap Award” è il premio che Pirelli assegna ad ogni gara Superbike e Supersport al pilota che ha realizzato il giro più veloce in gara per un totale di tre premi assegnati ogni weekend. I piloti di Superbike e Supersport che al termine della stagione hanno totalizzato il maggior numero di “Pirelli Best Lap Award” sono stati eletti “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” nelle rispettive classi e premiati nella consueta cerimonia di fine anno. Tom Sykes, avendo conquistato 13 Pirelli Best Lap Awards, e Sam Lowes, con 7, sono i “Best Lap Winner: pilota più veloce dell’anno” del 2013 rispettivamente per la classe Superbike e quella Supersport.

Questi i piloti che si sono aggiudicati i Pirelli Best Lap Award nell’ultimo round stagionale:

WSB Gara 1 – Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK), 1’41.958 (2° giro)

WSB Gara 2 – Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 1’41.691 (2° giro)

WSS – Sam Lowes (Yakhnich Motorsport), 1’44.111 (5° giro)

Di seguito la classifica generale al termine del Campionato:

WSB: Tom Sykes (Kawasaki Racing Team): 13; Eugene Laverty (Aprilia Racing Team): 4; Chaz Davies (BMW Motorrad GoldBet SBK): 3; Sylvain Guintoli (Aprilia Racing Team): 2; Marco Melandri (BMW Motorrad GoldBet SBK): 2; Michel Fabrizio (Red Devils Roma): 1; Jonathan Rea (Pata Honda World Superbike): 1; Davide Giugliano (Althea Racing): 1

WSS: Sam Lowes (Yakhnich Motorsport): 7; Kenan Sofuoglu (MAHI Racing Team India): 3; Fabien Foret (MAHI Racing Team India): 1; Lorenzo Zanetti (Pata Honda World Supersport): 1

Le soluzioni Pirelli più apprezzate dai piloti ad Jerez e nel corso del 2013:

Anche nell’ultimo round del Campionato Mondiale eni FIM Superbike nella categoria massima la soluzione posteriore più utilizzata in gara è stata il Diablo Superbike SC0 di gamma, opzione molto apprezzata da tutti i piloti ed utilizzata praticamente nella metà delle gare corse quest’anno. Uno pneumatico che, in base al desiderio iniziale dei suoi progettisti, avrebbe dovuto lavorare al meglio quando le temperature sono piuttosto elevate ma che in molte occasioni, come a Magny-Cours, ha sorpreso tutti regalando prestazioni brillanti e permettendo ai piloti di battere diversi record dei circuiti in calendario quest’anno.

All’anteriore la gomma più apprezzata della stagione è stata la media, ovvero il Diablo Superbike SC2 di gamma, ottimale per temperature esterne elevate perchè in grado di garantire solidità alla fascia battistrada. E’ la soluzione che prediligono i piloti aggressivi.

I numeri dell’impegno di Pirelli nella stagione 2013 del Campionato Mondiale eni FIM Superbike:

Pneumatici

• Numero totale di pneumatici, compresi quelli per i test, portati ai 14 round della stagione 2013 per tutte le classi del Campionato Mondiale Superbike (Superbike, Supersport, Superstock 1000, Superstock 600) oltre che per la European Junior Cup e la Coppa delle Nazioni: 60.191

• Numero totale di pneumatici portati per le sole 28 gare delle classi del Campionato Mondiale Superbike e per quelle della European Junior Cup e della Coppa delle Nazioni (esclusi i test): 57.387

• Numero totale di pneumatici portati per i 2 test ufficiali (Phillip Island e Imola): 2.804

• Numero totale di pneumatici utilizzati e riciclati nel corso dei 14 round della stagione: 22.326, di cui 9.322 anteriori e 13.004 posteriori

• Numero di pneumatici portati in media ad ogni round: 4.100

• Round a cui è stato portato il maggior numero di pneumatici: Phillip Island, 5.718 compresi gli pneumatici per i test

• Numero di pneumatici montati in media ad ogni round: 1.620 di cui 678 anteriori e 942 posteriori

• Numero di pneumatici utilizzati in media ad ogni round: 1.595 di cui 665 anteriori e 930 posteriori

• Numero di pneumatici che ogni pilota Superbike ha avuto a disposizione nell’arco dell’intera stagione per i 14 round: 989, di cui 472 anteriori e 517 posteriori

• Numero di pneumatici disponibili in media ad ogni round per ogni pilota Superbike: 71, di cui 34 anteriori e 37 posteriori

• Round a cui è stato portato il maggior numero di pneumatici per ogni pilota Superbike: Portimão 78, di cui 38 anteriori e 40 posteriori

• Numero di soluzioni portate in media ad ogni round per pilota (comprese intermedie, da bagnato e Superpole): 5 anteriori e 6 posteriori

• Numero di soluzioni diverse sviluppate per tutte le classi del Campionato Mondiale Superbike: 59 di cui 34 per la Superbike e 25 per la Supersport

• Numero di soluzioni diverse sviluppate per la classe Superbike e portate nel corso della stagione oltre a quelle di gamma: 27 di cui 6 anteriori e 19 posteriori

• Soluzione più utilizzata dai piloti nel corso della stagione: anteriore SC2 di gamma, posteriore SC0 di gamma

Tracciati, Gare e Test

• Gara più lunga dell’anno: Mosca Gara1 in 46’03.043 per compiere 25 giri e 98,275 km alla velocità media di 128,044 km/h

• Gara più corta dell’anno: Laguna Seca Gara 1 in 16’55.703, per compiere 12 giri e 43.320 Km alla velocità media di 153,541 km/h

• Numero di gare corse: 27 su asciutto, 1 non corsa (Gara 2 a Mosca)

• Velocità più elevata raggiunta da uno pneumatico Diablo Superbike: 337.1 km/h (Eugene Laverty / Monza – warm up, 2° giro)

• Velocità più elevata raggiunta da uno pneumatico Diablo Superbike in gara: 336 km/h (Marco Melandri, Eugene Laverty, Sylvain Guintoli, Michel Fabrizio / Monza – Gara 1 e 2)

• Velocità media più elevata in gara: 201,814 km/h (Monza – Gara 1)

• Velocità media più bassa in gara: 128,044 km/h (Mosca – Gara 1)

• Pilota Superbike che ha realizzato il maggior numero di Best Lap: Tom Sykes (Kawasaki Racing Team), 13

Condizioni metereologiche e temperature

• Temperatura del tracciato/asfalto più bassa in cui gli pneumatici Diablo Superbike hanno corso: 15 gradi Celsius il 28 aprile in Gara 1 ad Assen (Paesi Bassi)

• Temperatura del tracciato/asfalto più elevata in cui gli pneumatici Diablo Superbike hanno corso: 54 gradi Celsius il 30 giugno in Gara 2 a Imola (Italia)

• Livello di umidità più elevato con cui gli pneumatici Diablo Superbike hanno corso: 76% il 21 luglio in Gara 1 a Mosca (Russia)

• Temperatura del tracciato/asfalto più bassa in cui gli pneumatici Diablo Supercorsa hanno corso: 6 gradi Celsius il 28 aprile nella gara della Superstock1000 ad Assen (Paesi Bassi)

• Temperatura del tracciato/asfalto più elevata in cui gli pneumatici Diablo Supercorsa hanno corso: 51 gradi Celsius il 24 febbraio e il 30 giugno nella gara della Supersport rispettivamente a Phillip Island (Australia) e a Imola (Italia)

• Temperatura dell’aria/ambiente più bassa in cui i Diablo Superbike hanno corso: 12 gradi Celsius il 28 aprile in Gara 1 ad Assen (Paesi Bassi)

• Temperatura dell’aria/ambiente più elevata in cui i Diablo Superbike hanno corso: 28 gradi Celsius a Imola (Italia) in Gara 2 il 30 giugno

Team Pirelli nel Campionato Mondiale Superbike

• Personale Pirelli presente ad ogni round: 25 persone tra cui 1 Racing Director, 1 Press Officer, 1 Responsabile Marketing&Sponsorships, 1 Responsabile sviluppo prodotto racing, 1 Responsabile sviluppo mescole racing, 1 Responsabile truck hospitality, 4 tecnici di pista   e 15 adetti al montaggio/smontaggio degli pneumatici che lavorano nell’area tecnica

• Età media del team Pirelli WSBK: 35 anni

• Totale delle ore spese in media quest’anno su un aereo da ogni membro del team Pirelli WSBK: 116 ore (pari a quasi 5 giorni)

• Numero di giorni di trasferta in media per ogni componente del team Pirelli WSBK nel corso del 2013: 101 (pari a quasi 3,5 mesi)

• Numero di truck presenti in media ad ogni appuntamento europeo: 7

• Totale dei chilometri percorsi da ogni truck Pirelli nel 2013: 35.412 km

Pirelli nel Campionato Mondiale Superbike come fornitore unico

• Il più longevo monogomma della storia dei motori: 10 anni (2004-2013)

• Numero totale di soluzioni sviluppate da Pirelli in questi anni per tutte le classi del WSBK: 621

• Numero totale di soluzioni sviluppate da Pirelli per la sola classe Superbike: 412 di cui 315 da asciutto, 26 da intermedio e 71 da bagnato

• Numeri di circuiti su cui hanno corso gli pneumatici Pirelli: 24 (Aragòn, Assen, Brands Hatch, Brno, Donington Park, EuroSpeedway Lausitz, Imola, Istanbul Intercity Park, Laguna Seca, Losail, Jerez de la Frontera, Kyalami, Magny-Cours, Misano Adriatico, Monza, Mosca, Nürburgring, Oschersleben, Phillip Island, Portimão, Salt Lake City, Silverstone, Valencia, Vallelunga) in 15 Paesi

• Numero di gare Superbike corse in qualità di fornitore unico: 256 di cui 236 su asciutto e 20 su bagnato

• Numero di piloti che hanno corso con pneumatici Pirelli nel Campionato Mondiale Superbike: 449 di cui 232 permanenti e 217 wild cards

• Numero medio di Superpole migliorate ogni anno rispetto all’anno precedente: 9

• Miglioramento del tempo sul giro di gara medio annuo: 0,7 secondi

• Temperatura più bassa dell’asfalto mai riscontrata: 6 gradi Celsius ad Assen (NL)

• Temperatura più alta dell’asfalto mai riscontrata: 60 gradi Celsius a Phillip Island (AUS)