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E’ in Pirelli il primo impianto solare al mondo per la produzione di vapore a media temperatura a servizio del ciclo di produzione

Pirelli e il Ministero dell’Ambiente italiano, con la collaborazione del Forum das Américas, hanno presentato, settimana scorsa, un progetto per la realizzazione nello stabilimento Pirelli di Feira de Santana, nello stato di Bahia, del primo impianto solare al mondo di grandi dimensioni per la produzione diretta di vapore a media temperatura a servizio del ciclo di produzione di una fabbrica.

La realizzazione dell’impianto attua l’accordo di collaborazione sottoscritto nel gennaio 2012 dal Ministero e da Pirelli finalizzato alla riduzione delle emissioni di anidride carbonica, e si inserisce nel contesto della cooperazione ambientale tra Italia e Brasile, rafforzata nel giugno 2012 dall’accordo sottoscritto dal Ministro dell’Ambiente italiano e dal Ministro dell’Energia brasiliano.

All’evento hanno partecipato il Direttore Generale per lo sviluppo sostenibile, il clima e l’energia del Ministero, Corrado Clini, il Console Generale d’Italia a San Paolo, Mauro Marsili, il Direttore dell’Agenzia ICE di San Paolo, Federico Balmas, il presidente di Pirelli America del Sud, Paolo Dal Pino, e il presidente del Forum das Américas, Mario Garnero.

Alla realizzazione del progetto partecipano il Politecnico di Milano, ateneo che già collabora con Pirelli nel campo della ricerca e che curerà lo studio preliminare del progetto, e il Gruppo Angelantoni, che fornirà la tecnologia esclusiva del solare termodinamico a concentrazione sviluppata in Italia con il contributo del Ministero dell’Ambiente.

In base agli accordi di collaborazione con il Ministero dell’Ambiente, l’Agenzia italiana per il Commercio Estero, ICE, e l’organizzazione brasiliana Forum das Americás, assicureranno il monitoraggio sulla realizzazione del progetto.

L’impianto solare sarà collegato direttamente alle linee di vapore utilizzate per la produzione di pneumatici e il campo dei collettori solari avrà una superficie specchiata di circa 2.400 m2 all’interno dell’area della fabbrica di Feira de Santana.

La potenza di picco dell’impianto potrà arrivare a 1,4 MW termici, garantendo una quota dell’approvvigionamento termico del normale ciclo di produzione dello stabilimento.


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Earth Day 2013: Pirelli fa tappa in Bolivia

Oggi in tutto il mondo si celebra la Terra. Ecco una bella iniziativa di Pirelli: abbiamo compensato le emissioni di CO2 generate nel 2012 da tutte le auto aziendali italiane

Azioni concrete per proteggere il nostro pianeta. Con il contributo dei colleghi che utilizzano le auto aziendali italiane, Pirelli ha deciso di compensare le emissioni di CO2 prodotte dalla mobilità della propria flotta mediante crediti di carbonio generati dal Progetto Bolivia. Diretta emanazione della nuova policy auto varata a dicembre 2011, questa iniziativa incentiva la scelta di veicoli meno impattanti sull’ambiente e sostiene un progetto di salvaguardia delle foreste e delle popolazioni che ci vivono.

In cosa consiste il Progetto Bolivia?
Dai piedi delle Ande ai margini del bacino dell’Amazzonia si estendono 6.000 ettari di terreni di proprietà di piccoli agricoltori convolti nel progetto di riqualificazione e riforestazione Bolivia. In collaborazione con LifeGate, Pirelli ha contribuito alla creazione e tutela di oltre 206 ettari concentrati nel comune di Rurrenbaque, nel dipartimento di Beni, in provincia di José Ballivián, a compensazione delle oltre 1.400 tonnellate di CO2 emesse nel 2012 dalle auto aziandali italiane. Il progetto Bolivia genera crediti di carbonio certificati Plan Vivo e mira alla fornitura di servizi ambientali, alla produzione di legname per uso commerciale, alla pianificazione agricola integrata e alla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, tutto questo in collaborazione con i piccoli proprietari locali. Nel gennaio 2010 è stato il primo e unico progetto di riforestazione straniero a ricevere il ‘Green Status’ dal governo dell’Olanda e dalla Banca d’investimenti olandese.

Approfondimento Progetto Bolivia: www.arbolivia.org

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Com’è nato l’Earth Day?
Era il 1962 quando al senatore statunitense Gaylord Nelson venne l’idea di sensibilizzare l’opinione pubblica e i governi mondiali sulle questioni ambientali. Grazie alla collaborazione del presidente Kennedy e un giro di conferenze negli Stati Uniti, il 22 aprile del 1970 riuscì a organizzare la prima grande manifestazione pubblica a favore della tutela della Terra. Oggi l’Earth Day coinvolge 175 Paesi in tutto il mondo.

Come si neutralizzano le emissioni di gas serra?
Con due azioni concrete: ridurre le emissioni di gas ad effetto serra, di cui il più comune è l’anidride carbonica (CO2), e compensare quelle inevitabili. Ridurre la CO2 vuol dire migliorare l’efficienza tecnologica, adottare stili di vita – e di guida – rispettosi dell’ambiente, evitare sprechi inutili di risorse. Le emissioni che non si possono tagliare vanno compensate attraverso l’acquisto di crediti di carbonio (carbon credit) generati da attività capaci di evitare l’immissione di nuova CO2 in atmosfera oppure di assorbirla. In natura la capacità di assorbimento è una proprietà tipica degli alberi. Gli alberi sono in grado di trattenere la CO2 e rilasciare ossigeno grazie al processo di fotosintesi clorofilliana. Il Protocollo di Kyoto ha riconosciuto il loro valore nella riduzione delle emissioni e nella lotta al cambiamento climatico.

Cosa sono i carbon credit?
Immaginiamo una ‘borsa’ dove gli agenti finanziari non si scambiano azioni o pezzi di carta, ma crediti di CO2 creati grazie alla piantumazione di alberi o immessi sul mercato da aziende e da enti virtuosi che sono stati in grado di ridurre le emissioni dal momento in cui hanno deciso di mettersi alla prova. Ad esempio decidendo di produrre energia da fonti rinnovabili al posto che da centrali a carbone. Gli stati e le aziende che riducono la CO2 hanno un doppio vantaggio. Il primo è economico perché riescono a guadagnare dalla vendita dei crediti avanzati, il secondo riguarda la reputazione perché mostrano all’intero sistema di essere in grado di rispettare le regole e di avere a cuore l’ambiente. La validità dei carbon credit scelti da Pirelli è sempre garantita da enti locali e certificata con standard internazionali.


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PROGETTO ACQUA – PIRELLI PREMIATA IN BRASILE

La nostra fabbrica di Campinas vince un premio per la conservazione e per il riuso dell’acqua

Giovedì 22 marzo, in occasione della giornata mondiale dell’acqua, Pirelli ha aggiunto un altro importante tassello nel proprio ‘mosaico’ della sostenibilità, considerato sempre più valore fondamentale.

La nostra fabbrica brasiliana di Campinas, infatti, ha vinto un prestigioso premio ottenuto da parte della FIESP (Federazione delle Industrie Sao Paolo), che così facendo ha evidenziato l’impegno dei nostri colleghi brasiliani circa il trattamento dell’acqua dopo il suo utilizzo nella produzione.

Si tratta della prima volta per Pirelli Brasile, che ha battuto la non facile concorrenza di diverse aziende autorevoli.

Il progetto premiato è il risultato di un investimento graduale realizzato nel corso dell’ultimo anno e che ha consentito il riutilizzo dell 100% dell’acqua trattata internamente, oltre ad una riduzione del 35% del volume di acqua estratta dal fiume Capivari.

L’importante premio è il risultato di una serie di analisi e valutazioni realizzate da parte di aziende pubbliche responsabili della gestione delle risorse idriche.